Co-m@king LAB

Co-m@king (Coding and Making Laboratory) è un embrione di FABLAB scolastico, una “palestra didattica”, un fitness per cervello ed abilità manuali.

Co-m@king è una “officina didattica creativa” che, in coerenza con le indicazioni INDIRE e Legge 107/15, coniuga aspetti legati ad una didattica di tipo “hands-on minds- on” di stampo angloasassone con lo sviluppo contenuti legati alle tematiche di respiro europeo e, più in generale, di frontiera della ricerca/azione: Terza Rivoluzione Industriale; Europa2020; Agenda Digitale; Open Data (e, più in generale, Open Innovation); Internet of Things; Makers.

Gli STRUMENTI utilizzati sono le piattaforme di making open hardware and software (Arduino, Raspberry pi, Makey Makey, Scratch) che risultano essere una infrastruttura tecnologica abilitante e un volano di innovazione didattica, in quanto fattore abilitante di processi innovativi di apprendimento basati su un approccio costruttivistico, in cui i ragazzi sono chiamati ad essere gli attori principali (pro-sumer) del processo di apprendimento attraverso una costruzione personale e attiva del proprio sapere, realizzando una sorta di knowledge factory.

OBIETTIVO GENERALE il potenziamento del pensiero computazionale attraverso attività di laboratorio e programmazione prototipale, sviluppando competenze operative basate su tematiche di frontiera quale quella dei “nuovi artigiani digitali” (makers). 

Il progetto ha come OBIETTIVO SPECIFICO lo sviluppo di competenze cognitive ed educative quali: pensiero analitico, creatività, problem solving, collaborative working. Da un punto di vista squisitamente tecnico, gli studenti acquisiscono competenze nell’uso e nella programmazione degli strumenti elettronici ed informatici.

In termini di RISULTATI, il progetto, oltre agli obiettivi didattici, ha consentito la realizzazione di applicazioni prototipali di diversa complessità e diversa natura, nonché afferenti a vari ambiti: solo per fare degli esempi, domotica (scala LED), robotica (braccio e mano robotica), e-health (pulsometro).
Inoltre, grazie alle competenze acquisite, gli studenti, in gruppo interclasse, stanno sviluppando un progetto di gestione intelligente della raccolta di rifiuti solidi urbani che si spera di mettere a punto entro la fine di settembre 2016.

Si è creata una comunità d'apprendimento in cui l'orizzontalità ha sostituito la verticalità e il piacere per la conoscenza ha sostituito l'ansia del voto. Il clima d’aula è sensibilmente più attrattivo e la didattica risulta maggiormente efficace.
Gli spazi in cui il processo educativo si svolge non si restringono più ai muri dell'aula (uso consapevole e finalizzato alla costruzione di una learning communvity, di strumenti social, quali Facebook, Telegram, Whatsapp), della scuola, ma consentono di scrutare orizzonti nuovi.

Gli studenti hanno sviluppato applicazioni prototipali partecipando, in alcuni casi, a competizioni e kermesse sull’innovazione, quale la Maker Faire Rome 2015 (1 applicazione) o il Genuino Day 2016 a Taranto (6 applicazioni). 

Questa esperienza, oggi, continua. E’ in fieri, infatti, nelle more del progetto PON REC 2007-13 “EDOC@WORK 3.0” una collaborazione con l’Università del Salento grazie alla quale l’Istituto “Lilla” ha ottenuto, in comodato d’uso quinquennale, una Stampante 3D che servirà a sviluppare ulteriormente ed approfondire le tematiche oggetto del progetto.